Bollo auto 2024: calcolo, scadenza ed esenzione. La guida

Il bollo auto è una delle tasse più complicate per chi ha una vettura: qui puoi calcolarlo e sapere tutto su scadenze, esenzioni e sanzioni.

CALCOLA IL BOLLO PER LA TUA AUTO

Costo del bollo auto

Compila i campi per scoprire il costo del tuo bollo auto

CHE COS’È IL BOLLO AUTO

Il bollo auto resta una delle tasse più discusse e articolate per chi è in possesso di una vettura. L’imposta è regolata sia da una legge di carattere nazionale sia da tanti altri regolamenti che assumono carattere regionale. Infatti, sono proprio le regioni e le province autonome di Bolzano e Trento a incassare poi l’importo che gli automobilisti italiani si trovano a versare a cadenza annuale attraverso uno dei sistemi di pagamento attualmente attivi. Ci sono però eccezioni dato che l’Agenzia delle entrate gestisce la tassa per le regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna.

CHI PAGA LA TASSA AUTOMOBILISTICA

Sono tenuti al pagamento del bollo coloro che, alla scadenza del termine utile per il versamento, risultano essere proprietari del veicolo al Pubblico registro automobilistico (Pra).

In caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano al Pra essere rispettivamente utilizzatori, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo.

In caso di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere utilizzatori del veicolo stesso. Anche se, nei fatti, è la società di noleggio che paga, per poi spalmare il bollo nei canoni mensili.

La tassa automobilistica deve essere pagata anche nel caso in cui il veicolo non circoli su strada. Si tratta di una tassa legata al possesso, non alla circolazione.

Il pagamento può essere effettuato presso uno qualsiasi dei punti di riscossione autorizzati presenti in Italia.

Solo la regione può effettuare controlli sulla regolarità del pagamento del bollo, non le forze dell’ordine: pertanto, non si è tenuti a portare la ricevuta del pagamento in macchina, né a esibirla alle forze dell’ordine. Non è vero che autovelox o Tutor controllano se il bollo è regolarmente pagato.

Il bollo auto deve essere pagato da chi risulta proprietario del veicolo l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento. Facciamo un esempio: se il bollo auto della tua vettura scade il 31/12, il bollo successivo dovrà essere pagato da chi risulta proprietario il successivo 31 gennaio. Fa eccezione la Lombardia, Regione in cui fa fede il primo, anziché l’ultimo giorno utile. Riprendendo l’esempio precedente, qui deve pagare chi è proprietario il primo gennaio.

BOLLO AUTO NUOVE, KM 0 E USATE

Se ho comprato un’auto nuova, devo pagare il bollo? Sì, la normativa prevede che tu debba pagare il bollo auto entro la fine del mese di immatricolazione. Qualora il veicolo sia stato immatricolato negli ultimi 10 giorni del mese, si ha tempo per effettuare il pagamento fino a tutto il mese successivo.

Per auto km 0 (che dal punto di vista giuridico sono usate), il primo bollo deve essere pagato da chi risulta proprietario l’ultimo giorno utile per effettuare il pagamento. Se l’acquisto avviene successivamente a questo termine, il primo bollo è sempre a carico della concessionaria che ha effettuato l’immatricolazione.

Ho comprato un’auto usata da un privato. Devo pagare il bollo anche per l’anno in corso?
Dipende da due fattori: data di acquisto e data di scadenza del bollo. Se hai concluso l’acquisto nel mese di scadenza, dovrai effettuare tu il pagamento. Se hai concluso l’acquisto prima, dovrai iniziare a pagarlo dalla scadenza successiva.

COME CALCOLARE IL PAGAMENTO DEL BOLLO AUTO 2024

I criteri di calcolo sono tre.

1) La tassa automobilistica va versata in base alla potenza effettiva del veicolo espressa in kiloWatt (kW), che è riportata sulla carta di circolazione (il libretto, alla voce P.2). Se il dato dei kW contiene una virgola, non si considerano le cifre decimali. Un esempio: se i kW sono 60,9, l’importo va corrisposto per 60 kW.

2) Di solito, la tassa è differenziata in base alle normative comunitarie sulle emissioni inquinanti (la classe ambientale): da Euro 0, passando a Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5, Euro 6. Questa regola non vale per auto con alimentazione (esclusiva o doppia) elettrica, a metano, a Gpl, a idrogeno.

Attenzione: per le auto con potenza superiore a 100 kW (ossia 136 CV), si paga una maggiorazione. C’è l’importo base moltiplicato per 100 kW (o 136 CV), più singoli i kW eccedenti i 100 kW (o i CV eccedenti i 136) moltiplicati per la tassa maggiorata.

3) Ogni regione applica una propria tariffa. Quindi, se due automobilisti hanno l’identica macchina e abitano in regioni diverse, possono pagare tasse differenti.

IL COSTO INDICATIVO DEL BOLLO AUTO

Solo indicativamente, e senza considerare le differenze regionali, ecco uno schema.

  • Euro 0: € 3 a kW fino a 100 kW e € 4,5 per ogni kW oltre i 100 kW.
  • Euro 1: € 2,9 a kW fino a 100 kW e € 4,35 per ogni kW oltre i 100 kW.
  • Euro 2: € 2,8 a kW fino a 100 kW e € 4,2 per ogni kW oltre i 100 kW.
  • Euro 3: € 2,7 a kW fino a 100 kW e € 4,05 per ogni kW oltre i 100 kW.
  • Euro 4, Euro 5 ed Euro 6: € 2,58 a kW fino a 100 kW e € 3,87 per ogni kW oltre i 100 kW.

Postato il 09 ottobre

Compila i campi per ricevere maggiori informazioni e per rimanere aggiornato con le nostre promozioni

I campi contrassegnati con * sono obbligatori.



Condividi