I concessionari Stellantis alla UE: le auto elettriche non si vendono

I dealer europei appoggiano la linea dell’Acea, rinnegando quella del ceo del gruppo Carlos Tavares e chiedendo una revisione dei limiti delle emissioni fissati per il 2025.
I concessionari Stellantis alla UE: le auto elettriche non si vendono

POSIZIONE CONTRARIA – Dopo le dure critiche arrivate dai dealer statunitensi (qui la notizia), Carlos Tavares finisce nel mirino anche dei concessionari europei. Le associazioni dei venditori del Vecchio Continente si esprimono infatti in contrasto con quanto detto recentemente dal ceo del gruppo automobilistico, che si era detto contrario a un cambio delle regole in tema di emissioni (ne abbiamo scritto qui): “In qualità di distributori, siamo in contatto quotidiano con clienti finali che spesso rifiutano le auto elettriche a causa di preoccupazioni su prezzo, autonomia e accessibilità. Ciò ci pone in una posizione contraria a quella del produttore che rappresentiamo, che rimane ottimista circa il rispetto di queste severe normative Ue”, scrivono i concessionari in una lettera inviata alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Il punto di vista è chiaro: “Il settore non è ancora pronto a raggiungere il volume necessario di vendite di veicoli elettrici”.

OBIETTIVI IRREALIZZABILI – In questo modo i concessionari europei di Stellantis prendono le distanze da quanto detto da Tavares, avvicinandosi invece alle posizione dell’Acea, l’Associazione dei costruttori europei di automobili, che invece aveva chiesto una revisione delle normative che altrimenti avrebbe portato a multe salatissime per tutto il settore (ricordiamo che Stellantis è uscita dall’Acea nel 2022). I concessionari hanno dichiarato di “sostenere pienamente” la proposta dell’Acea, dicendosi fermamente convinti che gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti per il 2025 “sono irrealizzabili” con le attuali condizioni del mercato.

BISOGNA RIDURRE LA PRODUZIONE – Anche l’Anfia, L’Associazione nazionale che raccoglie le imprese legate alla filiera dell’industria automobilistica, reputa un “grosso problema” il mantenimento degli obiettivi, che prevedono una riduzione del 15% delle emissioni da parte delle case europee nel 2025: “È un target che, con gli attuali numeri dell’elettrico, è raggiungibile solo riducendo la produzione di auto endotermiche di 2/2,5 milioni di unità. È un paradosso in un periodo già difficile per l’automotive”, dichiara l’associazione.

FARE SQUADRA – Di fronte alle accuse nemmeno troppo velate, Stellantis chiede l’unione di intenti, ricordando che con i suoi 40 modelli completamente elettrici “abbiamo già raggiunto la terza posizione sul mercato Bev dell’UE, molto vicino a Tesla, e siamo molto orgogliosi di contribuire come squadra nella lotta contro il riscaldamento globale”. L’azienda promette di lavorare a stretto contatto con i dealer, per stabilire un mix di vendite per rimanere all’interno dei limiti imposti dall’Europa.

Postato il 08 ottobre

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