Pompe bianche: cosa sono e dove trovarle

Pompe bianche: cosa sono e dove trovarle

Vivere con l’auto
Pubblicato 14 settembre 2022
I distributori di carburante no logo, anche detti “pompe bianche”, sono impianti indipendenti dove spesso benzina e gasolio costano meno.

Pompe bianche è il nome che le definisce maggiormente: si tratta dei distributori di carburante indipendenti, no logo, che si differenziano dai distributori di marca per una serie di aspetti, i quali vanno poi a determinare il basso costo dei rifornimenti. Ed è anche per questo motivo che risultano appetibili agli automobilisti: quando il costo della benzina o del gasolio sale, l’oggetto del desiderio diventa la stazione no logo, dove sono praticati prezzi inferiori rispetto ai distributori di carburante di marca.

Pompe bianche: cosa sono

Le pompe bianche (o distributori no logo) sono stazioni di rifornimento che non dipendono da una grande marca della distribuzione: si tratta di impianti indipendenti che a volte, a seconda di dove si vive, non è neppure facile trovare. In Italia sono presenti da oltre 20 anni, non hanno vincoli con i grandi marchi e la loro convenienza economica deriva dall’abbattimento delle spese di trasporto.

A differenza dei distributori delle grosse marche, nelle stazioni no logo non troveremo offerte e promozioni, campagne pubblicitarie, raccolte punti, premi, bollini. Il gestore, generalmente un imprenditore privato, non investe particolarmente sul marketing e sulla diffusione del marchio (perché alla fine un marchio, quindi un logo, c’è) e la fortuna di queste stazioni si basa prevalentemente sulla possibilità di applicare al carburante un prezzo basso, attirando così i consumatori che sono sempre alla ricerca di maggiore convenienza per alimentare il proprio veicolo.

Pompe bianche qualità

In molti pensano che con la stessa quantità di carburante acquistato in una stazione no logo rispetto a una che sfoggia un grande marchio, si percorra qualche chilometro in meno o che il basso costo equivalga a scarsa qualità del carburante. Quanto c’è di vero? Nulla, perché in realtà ci sono da considerare alcuni aspetti:

  • Gli standard qualitativi da rispettare sono gli stessi di quelli che devono garantire i grossi marchi;
  • Anche le pompe bianche sono sottoposti a controlli rigidi durante le fasi di produzione e distribuzione;
  • I distributori fanno rifornimento presso gli stessi siti dove fanno rifornimento anche i marchi più importanti.

Un ulteriore chiarimento riguardo quest’ultimo punto: i siti dove fare rifornimento sono gli stessi, ma spesso i grossi marchi si rivolgono ad altri mercati e centri di riferimento per acquistare carburanti speciali, prodotti che non troveremo comunque presso le stazioni no logo.

Pompe bianche, prezzi più bassi: perché?

Pompe bianche, benzina scadente? Trattasi solo di una mera leggenda metropolitana. Il prezzo più basso applicato ai carburanti, infatti, dipende solo dall’accorciamento della filiera distributiva: il risparmio economico si aggira attorno a una decina di centesimi al litro circa rispetto alla media. Un risparmio comunque considerevole, soprattutto in tempi dove il costo di benzina e gasolio cresce in maniera preoccupante.

Quando conviene fare rifornimento

Per ottimizzare il carburante con cui alimentiamo la nostra vettura, non sprecarlo e rendere il suo consumo più efficace, dobbiamo prendere alcuni accorgimenti. Ne elenchiamo tre:

  • Non fare rifornimento subito dopo lo stoccaggio: se siamo i primi a fare benzina subito dopo lo stoccaggio del carburante nel deposito sotterraneo, rischiamo di immettere del carburante leggermente sporco nel veicolo, perché l’operazione di stoccaggio contribuisce a far emergere le sedimentazioni.
  • Fare benzina quando si sta per scendere sotto il 50%: non attendere, quindi, di finire in riserva. Meglio il serbatoio pieno: per evitare che si formi dell’umidità nel serbatoio, è sempre meglio averlo pieno o, comunque, sopra il 50%.
  • Fare rifornimento la mattina presto: specialmente durante i periodi più caldi, è raccomandabile fare rifornimento la mattina presto, ovvero quando la temperatura esterna è ancora gradevole. A basse temperature, infatti, la densità del carburante che si trova nel suolo è maggiore, pertanto la quantità di carburante che avremo iniettato sarà esattamente quella che abbiamo deciso di mettere. Si tratta di una raccomandazione che ha fatto discutere, prima di tutto perché i serbatoi sotterranei sono isolati e, in secondo luogo, perché effettivamente, anche con quel minimo di influenza termica, si risparmia davvero una piccolissima percentuale (si parla di pochi centesimi). Tuttavia, sempre risparmio è, soprattutto quando dobbiamo fare il pieno.

Postato il 10 ottobre

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